Primo anno di progetto
Vista la volontà di rinsaldare e vivificare i rapporti con il mondo della scuola, le fasi operative del progetto si sviluppano in parallelo con lo scandirsi degli anni scolastici.
Nel primo anno di progetto, che corrisponde all’anno scolastico 2012-2013, il lavoro si è sviluppato da un lato sulla sezione Attività Educative, dall’altro indagando e studiando i bisogni educativi di studenti e docenti in relazione al Museo e alle tematiche che tratta.
Innanzitutto si è proceduto al censimento del materiale didattico e documentario prodotto nei primi dieci anni di attività del Museo, che quest’anno infatti ha festeggiato il suo primo decennale.
Inoltre, sono state definite nuove proposte educative e perfezionate alcune delle esistenti: visite guidate e laboratori tematici intorno all’allestimento permanente “Torino 1938-1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione”, percorsi guidati attraverso i luoghi della memoria nella città di Torino, percorsi didattici tematici legati alle principali ricorrenze civili quali il Giorno della memoria e la Festa della liberazione.
Per indagare i bisogni educativi di studenti e docenti (scuola primaria, scuola secondaria di primo e secondo grado) è stato è stato formato un gruppo di lavoro ad hoc, composto da Federica Tabbò e Davide Bobba, referenti del progetto per il Museo, da Sara Micheletta, Andrea Ripetta e Valentina Zaccaria, operatori didattici del Museo, da Loredana Prot, docente di scuola primaria e esponente dell’associazione Clio92 - Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia e Donatella Sasso, ricercatrice presso l’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini - Ismel. Il risultato di questo lavoro si è concretizzato nella redazione di un questionario diversificato per insegnanti e studenti dei diversi gradi scolastici, focalizzato non solo sull’allestimento del Museo ma anche in genere sul rapporto degli studenti con le tematiche trattate dal Museo e sulle criticità nell’apprendimento della storia contemporanea.
Una volta somministrato il questionario ai 15 gruppi classe coinvolti, i risultati sono stati analizzati dal gruppo di lavoro al fine di trasmetterli e condividerli in un appuntamento pubblico dedicato a insegnanti e formatori.
Il 14 giugno 2013 si è tenuto presso la sala conferenze del Museo il seminario “Didattica della storia. La sfida delle nuove tecnologie”, che ha visto gli interventi di Guido Vaglio, Direttore del Museo Diffuso della Resistenza, di Federica Tabbò e Davide Bobba, dei Servizi Educativi del Museo, di Ivo Mattozzi, Presidente dell’associazione Clio'92, di Stefano Musso, Direttore Ismel - Istituto per la cultura e la memoria del lavoro, dell'impresa e dei diritti sociali, di Loredana Prot, dell’associazione Clio'92 e di Donatella Sasso, ricercatrice dell’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini – Ismel.
I risultati dell’analisi dei questionari e il confronto tra relatori e insegnanti sviluppatosi durante il seminario sono stati la base del lavoro di rielaborazione della proposta educativa esistente e della creazione di tre nuove proposte laboratoriali, la cui sperimentazione sarà al centro del secondo anno di progetto.
Gli interventi del seminario Didattica della storia.
La sfida delle nuove tecnologie